REPORT: HELLOWEEN + GAMMA RAY + Axxis, Report hellish Tour 28/11/2007 Milano, Alcatraz

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Ray88
view post Posted on 9/12/2007, 16:22




Ci ho messo un po' per confezionare questo report. Spaventatevi pure dalla sua lunghezza ;)


A oggi è passata una settimana dal 28 Novembre scorso.
Un mercoledì che ricorderò per sempre per ogni aspetto.

Ore 5:30 mi alzo per prepararmi e buttar giù del cibo visto che ho il treno alle 6 e 41.
Quando fai fatica ad addormentarti significa sempre qualcosa, di questo ormai ho piene certezze.
In stazione arrivo 10 minuti prima che parta il treno, visto che a metà strada mi sono accorto di aver dimenticato il biglietto del concerto (ormai è un'abitudine) e mi è toccato tornare indietro.
Ore 7:00 l'arrivo, e dal momento in cui i piedi toccano il suolo milanese, l'adrenalina pre-concerto non abbandonerà più me ed Ale.
Il tempo di sbagliare direzione della metro e arrivare all'Alcatraz si sono fatte le 8:30.
Una sola persona fuori. Matto come noi.

Fino alle 10:00-11:00 calma piatta, dopodichè un continuo fluire di piccoli gruppetti di metallari si aggiungono a noi.

Poi, verso mezzogiorno, arrivano 2 pulmann, uno rosso ed uno bianco.
Tutti noi avevamo in mente il vero camion del tour e mai ci saremmo aspettati che quei 2 mezzi trasportassero le 2 band.
Le voci cominciano a circolare e dopo poco la prima conferma.

Scende dal pullman rosso (Helloween) Markus Grosskopf e ovviamente scatta l'assalto di foto e autografi. Ed eravamo ancora pochissimi.
Gentile e disponibilissimo si dilegua poi all'interno dell'Alcatraz.

Qualche minuto dopo è il turno di Micheal Weikath che però liquida tutti rimandando il tutto a momenti più propizi (non ce ne saranno più)

Finalmente, qualcosa si muove sul Pullman bianco dei Gamma Ray.
Esce Daniel Zimmermann con cui ho il piacere e l'onore di fare una foto e farmi autografare Land Of The Free Part II.
Persona splendida.

Sasha Gerstner degli Helloween è fin troppo riconoscibile: 2 metri d'uomo non passano di certo inosservati.
Situazione comica generale: non ci sta nell'obiettivo delle fotocamere. Risultato: o si abbassa o ti allontani a scattare.
Anche Dani Loeble accontenta i fans con fotoricordi e signatures varie..

Sono le 14:00 e nel frattempo il Truck ufficiale del Tour compare tra l'acclamazione dei presenti.

Henjo Richter dei Gamma Ray firma un paio di autografi e si dilegua velocemente, promettendo un ritorno (di parola)

Nessuna traccia di Andi Deris, Dirk Slachter e dell'attesissimo... Kai Hansen


Il tempo passa e fra il mitico Augusto (un pazzoide genovese che si fa autografare il biglietto da Sasha Gerstener sotto la scritta "Kelloween" la quale lascia molto perplesso il chitarrista) che fa da "aiutante" aprendo e chiudendo i portali dell'Alcatraz, facendoci divertire non poco.

Cominciano a circolare indiscrezioni clamorose. Kai Hansen sarebbe entrato con cuffia e sciarpa (praticamente irriconoscibile).
Tutto ciò viene confermato quando, all'arrivo di un paio di Taxi, che avrebbero dovuto portare la band al Mariposa in piazza Duomo per un Meet & Greet nel negozio con i fans, KAI HANSEN sgattaiola fuori dall'alcatraz velocemente per infilarsi, assieme agli altri in auto.

TROPPO LENTO.

Gli si avventano contro (vero Ale?) e lui, nonostante non si possa intrattenere per il momento, sembra imbarazzatissimo da tanto affetto.


Il tempo passa, arrivano fiumi di persone ma noi siamo davanti a tutti.
Arriva anche quel grand uomo di MvAgusta che si fa riconoscere subito: un bandiera con il logo GAMMA RAY in giallo su sfondo blu.

Dal canto nostor non vediamo l'ora di entrare per sfoggiare il nostro striscione.
Così i cancelli si aprono e il forum monopolizza la prima fila centro-sinistra. Ottimo.
1 ora di attesa per vedere comparire la band di apertura, gli AXXIS (Asics per Augusto). Bravi, coinvolgono il pubblico e la musica non è niente male, anche se i suoni sono ancora piuttosto pessimi. Nota di merito per il cantante e le sue tecniche da palco.

Mezz'ora.

E' questo il tempo minimo per vedere salire i GAMMA RAY ad ogni concerto (e sono a quota 3). Più di 30 minuti che ti caricano ancora di più, per me lo fanno apposta.
Giù le luci d'un tratto, boato clamoroso e giù di cori " GAMMA RAY, GAMMA RAY"

E allora, srotoliamo lo striscione per accoglierli nel modo più incredibile. Una scritta che recita: " THE RAYS STAND FOR ALL OF US " omaggiamo il Raggio Gamma attraverso la citazione di quella perla di canzone che è Abyss Of The Void dal celebre Land Of The Free.

Si fanno attendere non c'è che dire. Ma quando parte quell'incredibile Intro strumentale che prende il nome di WELCOME, allora tutto è chiaro. L'alcatraz esplode nel vedere entrare lentamente quella macchina da guerra generosa e sensibile di nome DANIEL che si posiziona dietro la sua stupenda batteria, non senza prendersi i doverosi cori.
Welcome termina e di colpo ce li ritroviamo tutti sul palco: DIRK con il solito gilet e pettorali in vista, HENJO con occhiali da sole (post-operazione all'occhio probabilmente) e consueta espressione felice, e Mr. KAI HANSEN, Esp rossa e sorriso compiaciuto.
Ci stupiscono subito partendo con un'opener inaspettata: HEAVEN CAN WAIT, a dimostrazione che lo spirito del nuovo Land Of The Free Part II si riflette anche sulla scelta di pezzi allegri e spensierati dal passato.

Kai è in forma e si sente, e i cori sono affidati tutti a noi come sempre. L'impatto sonoro e visivo dei GAMMA RAY stupisce sempre, anche persone che incontri 10 minuti prima fuori dal locale che ti dicono che li hanno visti 16 volte e che non hanno mai suonato male.

NEW WORLD ORDER è il secondo colpo sparato dal Raggio Gamma e colpisce nel segno. Bella, potente, ritmatae coinvolgente. Stacco di cori fenomenale come al solito e assolo di Henjo incredibile, come ormai ci ha abituati.
Il tempo di salutare il caloroso pubblico dell'Alcatraz e si riparte con un brano dal titolo pesantissimo: LAND OF THE FREE, quella title-track che ci riporta nel 1995 quando uscì uno dei più grandi dischi Power mai concepiti.
FIGHT che rievoca il 3 Ottobre del 2005, quando la proposero per la prima volta in Italia durante il tour di MAJESTIC. Il primo concerto è come il primo bacio, non si scorda mai.
E allora tutti assieme a gridare a squarciagola "Carry On Carry On"..
Direttamente dal nuovo LAND OF THE FREE PART II pescano REAL WORLD e dal vivo è tutta un'altra storia. Il disco è fuori da soli 9 giorni ma sembra che la gente la conosca già da una vita.
E' il momento di tirar fuori tutto dal cilindro (pardon, dai cilindri). E allora eccola, non c'è bisogno di annunciarla, basta un pugno di note vibrate in alto ai 3000 dell'Alcatraz per far sì che una dose soprannaturale di mistica e rara bellezza li avvolga. Perchè REBELLION IN DREAMLAND è così, su disco o dal vivo non perde mai la sua natura. Le strofe, di quella che andrebbe annoverata fra le 7 meraviglie del mondo, le canta Kai Hansen come solo lui sa fare. A noi non resta che imitarlo facendoci trasportare.. nella terrà della libertà.
Ma il tempo a disposizione dei Gamma è poco, 70 minuti, e bisogna accorciare Rebellion In Dreamland. Ad essa i Rayz fondono HEAVY METAL UNIVERSE tanto per infierire sulle mura dell'Alcatraz. Trascinante come poche, ci prepariamo per lo stacco centrale dove Kai, come di consuetutine, scherza con il pubblico. Stavolta i botta e risposta col pubblico non si identificano con i soliti " ieeeeeeo" ma Kai si inventa un: "Milaaaaaaano" e un "Milaaaano ano ano ano!" tra l'ilarità dei presenti. Non credo comunque che Kai fosse a conoscenza dell'ambiguità del termine eheh. Giunge quindi il momento Clou del pezzo. Missione: buttar giù l'alcatraz a suon di "HEAVY METAL UNIVERSE". Hansen stavolta si inventa di far cantare prima le ragazze. Poca roba, insomma. Il turno dei "boys" , scatenati dopo che Dirk ci provoca dicendo che a Roma sono stati migliori, mette in serio pericolo i muri portanti del locale.

Dopo 'quest'impatto heavy metal I Gamma Ray ci deliziano con una struggente esecuzione di THE SILENCE, magistralmente suonata.
The Silence la senti tua, dalla prima nota in feedback, all'ultimo accordo. La canti, con tutta l'aria che hai nei polmoni, perchè è ormai un tuo bisogno fisiologico.
Hansen verso la fine esegue alcune strofe come, personalmente, non lo avevo mai sentito fare. Un falsetto pieno ed emotivo, un modo come un altro per sperimentare ancora la sua voce in sede live, per trovare nuove soluzioni, in vista anche di possibili ed eventuali cali di prestazione, i quali sono da mettere sempre in conto quando si è dietro al microfono.
Ma ad Hansen e compagni non basta tutto questo. Osano, ancora una volta. Un'altra volta, dopo la formidabile prestazione del Gods Of Metal 2006, ripropongono, prima degli Helloween, un pezzo storico, un brano che va ad incastonarsi in quel Capolavoro che prende il nome di WALLS OF JERICHO, fantomatico primo album delle Zucche di Kai Hansen. Una canzone che solo il folletto di Amburgo può e deve cantare: RIDE THE SKY

Indentiamoci, non siamo di certo ai livelli della Ride The Sky contenuta del DVD Heading For The East del 1990, 17 anni fa la voce dello zio Kai era mostruosamente pulita e altissima. Ciononostante Hansen se la cava alla grande sui suoi pezzi e lo dimostra anche questa volta. Qualche acuto accorciato, ma ci sta, Ride The Sky è sempre una bomba dal vivo.

Siamo quasi alla fine del concerto, comincia il totoscommesse sugli ultimissimi brani. Chi sostiene una Valley Of The Kings, chi una Somewhere Out In Space, chi una Armageddon, chi addirittura una Victim Of Fate (!).
I Gamma Ray decidono di eseguire una versione extended di SOMEWHERE OUT IN SPACE. Delirio per il sottoscritto (e non solo).
Il Raggio Gamma si manifesta in tutta la sua prorompente energia positiva; pause, accelerazioni, stacchi melodici. Da brivido l'intermezzo centrale, con qualcosa di improvvisato che non manca mai, un fraseggio di Kai alla chitarra tremendamente "sentito". Stop. Il momento di un acuto del vocalist tedesco. Stop. Il momento di una vocalizzazione della parola "Space" tenuta in vita dall'atmosfera dei piatti di Zimmermann. Stop. Nel silenzio calato su un Alcatraz incantato, una rullata, un gioco di tom che mi rievocano tanto le improvvisazioni dei Rainbow di Ritchie Blackmore nel brano "Catch The Rainbow", e si ricomincia, ci si tuffa dritti nel finale della canzone, prolungato all'inverosimile.

I Gamma Ray escono tra applausi e cori da stadio.

Ma non è finità. Vogliono lasciare un segno indelebile nelle nostre menti.
Quel segno lo lasciano alla grande, tramite l'encore SEND ME A SIGN; i Gamma rientrano in scena per l'ultimo pezzo, che porta la firma di Henjo Richter.
Giusto in tempo perchè Kai ci restituisca l'omaggio dello striscione, omaggiandoci a sua volta con un pollice alto, dopo aver letto per l'ennesima volta sul lenzuolo bianco. Le piccole grandi cose che ti rendono felice sono soprattutto queste...
C'è anche il tempo affinchè Daniel lancì una bacchetta indirizzata a noi dello striscione. PRESA: Ho la bacchetta di Zimmermann.
I Rays si congedano così, dopo una prestazione assolutamente sopra le righe.

Ringraziamo tra gli applausi meritatissimi 4 uomini che ogni vota ci entusiasmano all'inverosimile e che di nome fanno:

KAI HANSEN, DIRK SLACHTER, HENJO RICHTER, DANIEL ZIMMERMANN






Il turno degli HELLOWEEN
Ci si rende conto in un istante, appena il telo si abbassa, che le Zucche hanno una scenografia infinitamente migliore per far passare questo Tour come da Co-headliner coi Gamma Ray. La prova del 9 l'avremo dopo, quando constateremo, a fine concerto, i 90 minuti a loro disposizione rispetto ai 70 dei Raggi.
E allora, dopo L'intro Crack the Riddle, le Zucche fanno il loro ingresso sulle note di HALLOWEEN.
Micheal Weikath e soci che iniziano con una canzone scritta da Hansen? Gioia e tripudio.

La band è in palla e io sono proprio di fronte a Sascha Gerstner (avrei preferito di fronte a Weiki ma tant'è) chitarrista che, personalmente, non reputo di grande spessore. Al ragazzo manca forse un po' di personalità, soprattutto con lo strumento. Bravo è bravo ma forse è proprio questo: troppo tendende alla precisione ricercata.
Gran personaggio da palco, invece, è come al solito Markuss Grosskopf.
Nota di merito (e lo sarà per buona parte del concerto) per Andi Deris. L'ultima volta che lo vidi mi fece, non ho problemi a dirlo, pietà.
Quando c'è da criticare lo si fa tranquillamente e con molta franchezza e allo stesso modo quando c'è da elogiare non bisogna defilarsi. Deris sembra un altro cantante, a mio avviso. Regge l'intonazione, prende le tonalità alte con un falsetto migliorato, insomma irriconoscibile. Indiscutibili le doti da showman.
Così dopo la cavalcata hanseniana di Halloween, propongono SOLE SURVIVOR dall'album Master Of The Rings. Buon pezzo. Catanto bene, suonato meglio.
Ma l'ombra di Kai Hansen (e stavolta anche di Micheal Kiske) aleggia ancora nella scaletta e direttamente da KEEPER OF THE SEVEN KEYS PART 2 ecco MARCH OF TIME.

"Cosa si sono azzardati a fare..." il primo pensiero.

E invece no. Deris se la cava incredibilmente bene su questo pezzo; certo, non siamo ai livelli di Kiske, ma quel che è importante è che anche questa volta mi sia piaciuta una canzone di quel periodo.
Giunge il moemnto di pescare dall'ultimo nato, GAMBLING WITH THE DEVIL.
Prima delusione: AS LONG AS I FALL.
Incrociavo le dita per non doverla sentire dal vivo. Personalmente la reputo il punto più basso (assieme a Paint a New World) dell'album.

La potenza di WE BURN, ci (mi) riporta il buonumore. Il cantato veloce di Deris si fa apprezzare nonostante nel chorus qualche pecca si senta eccome.

E il tempo di A TALE THAT WASN'T RIGHT, canzone estremeamente fascinosa, composta da Weikath su misura di un certo Michael Kiske.
Durante l'esecuzione molti storcono il naso, li lascano andare in disquisizioni mentre lo show continua. Dal canto mio me la godo tutta e credo che sia uno dei pezzi dove Deris riesca a cavarsela al meglio. Mi piace rifatta da lui, soprattutto la parte lenta iniziale. Insomma, punti di vista...

La band sparisce poi dietro le quinte, per lasciar spazio ad un lungo (e a mio avviso, noioso) assolo di Dani Loble.
Degno di nota, oltre al volume decisamente spropositato e ad una doppia cassa alla lunga frustrante, per essere un solo con qualche trigger di troppo...

Ma il peggio (per il sottoscritto, ci tengo a sottolinearlo) arriva dopo.
Termina il solo, i tecnici montano in un istante un siparietto sulla sinistra della pedana, dove Gerstner, Deris e Grosskopf, inginocchiati a mo di nani, eseguono una "cover" (se si può chiamare così) di Smoke On The Water.

Due cose:

1-l a voce con l'effeto chipmunk ( o paperino, effetto elio inalato, come volete)
2- il riff di chitarra eseguito in powerchords pieni, roba che se fosse stato presente Ritchie Blackmore mi sarei vergognato per loro.

C'è da dire che,tuttavia, il siparietto ha colto numerosi consensi, risa.
Ma da uno come me, che ritiene Blackmore un secondo padre, non hanno avuto neanche una mano alzata e mai l'avranno con questo genere di cose.

A porre fine allo scempio ci pensa Weikath che con una pistola giocattolo scarica di colpi i 3 chiudendo definitivamente la scenetta.

KING FOR A 1000 YEARS. L'aspettavo da un bel po'. Grande canzone. Parte iniziale da brividi, la migliore dell'intero brano a mio parere.
E il pubblico apprezza. E molto.

EAGLE FLY FREE. Altro pezzo dell'era Kiske. Altro pezzo proibitivo ma che gli Helloween devono fare ad ogni concerto per far contenti i nostalgici. Un po' meno i detrattori di Andi Deris. Quest' ultimo se la cava abbastanza ma è proprio sulle tonalità kiskeniane (quelle altissime, per intenderci) che i nodi vengono al pettine. Sull'esecuzione strumentale ho da fare un solo appunto su Loble, affinchè risparmi un po' quell adoppia cassa almeno dove non è presente in alcune parti del brano. La tendenza ad appiattire Eagle Fly Free non è sicuramente un punto a favore delle Zucche.
Una potentissima THE BELLS OF THE SEVEN HELLS mostra a tutti, se mai ce ne fosse stato bisogno, che gli Helloween usufruiscono di un mixaggio molto migliore rispetto ai Gamma Ray, e un volume alto il doppio. I misteri della vita.
DR. STEIN, altro cavallo di battaglia della band targato Weikath, coinvolge tutti come sempree si lascia cantare a meraviglia prima del MEDLEY composto da: I Can / Where The Rain Grows / I f I Could Fly / Perfect Gentleman / Power / Keeper Of The Seven Keys.
Un buon modo per suonare parechi pezzi, ovviamente accorciandoli tutti quanti. Da sottolineare soprattutto l'intrattenimento di Deris su Perfect Gentleman e la reazione grandiosa dell'Alcatraz.
Helloween che concludono il loro show ed escono tra gli applausi ed i cori dei presenti.

Pochi istanti, anzi pochisismi e l'Alcatraz di Milano parte con un coro che non ha bisogno di spiegazoni: " HANSEN HANSEN "

Tornano sul palco gli Helloween e stavolta entrano pure Dirk ed Henjo (Daniel non prende parte i quanto alla batteria c'è, purtroppo, Loble). TUTTI ASSIEME attaccano FUTURE WORLD ma sul palco per qualche secondo manca una persona. Il signore che ha composto questa canzone (e la successiva..).
KAI HANSEN fa la sua comparsa ed è delirio collettivo. Zucche e Raggi giocano sul palco suonando e sembra di tornare ad anni lontani, con Markus, Kai, e Weiki che "sgambettano" come ai vecchi tempi mentre Deris e Hansen si scambiano le strofe.
Future World termina ma ripartono subito con quella che è da molti considerata la canzone manifesto del Power Metal: I WANT OUT
Stessa scanzonata atmosfera, le migliaia di persone che cantano all'unisono. Da segnalare il boato di alcuni quando Kai attacca a cantare.
E l'assolo? Inizia con Sascha e Kai, ma dopo un istante il primo lascia spazio al secondo che si accentra e sviluppa tutte le sue note che culminano nel coro centrale della canzone, prima di rituffarsi nel ritornello un'ultima volta.

Applausi a scena aperta alle 2 band, prima, durante e dopo gli inchini finali.

Usciamo dall'acatraz pronti ad affrontare la dura nottata che ci aspetta in giro per Milano.
L'obiettivo è quello di incontrare le band tra un paio d'ore all'uscita.
Riusciamo così a fare foto ed autografi assieme ad Henjo, Dirk (che appena vede lo striscione avvolto a mo di mantello sulle mie spalle, mi ringrazia di cuore) e Kai. E' incredibie come il tuo inglese si riduca a monosillabi quasi privi di senso trovandoti di fronte sua Maestà.
Situazione che ci accomuna in quegli istanti. Nel frattempo quattro chiacchiere coi Deimos (ragazzi della tribute band gamma ray) e con gli amici del forum di Eddie's.

Ringraziamo ancora i 2 ragazzi di varese per le coca cola ( non avevamo nulla da bere)

Siamo sazi di tutto a questo punto e possiamo davvero inoltrarci nella fredda, ma non troppo, notte milanese, aspettando il primo treno delle 6 e 15 in direzione Brescia..


REPORT A CURA DI RAY88

Edited by Ray88 - 9/12/2007, 18:47
 
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AleDefender
view post Posted on 9/12/2007, 17:49




PRIMO A COMMENTARE!!!! BEL REPORTAGE RAY...UNA GIORNATA MERAVIGLIOSA!!!!
tutto indimenticabile dall'arrivo alla fine passando per Augusto, le foto e gli autografi....e poi come dimenticare la scena spettacolare di me che volo addosso a un Kai imbarazzato dal mio tentativo (??) di stupro prima che lui entri velocemente in taxi??..2 concerti suonati alla grande...e le 2 band dimostrano di essere ancora i migliori musiacisti che si possano trovare nel power metal...e non solo!
 
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Pdor1908
view post Posted on 9/12/2007, 18:33




grande ray, ottimo reportage, i miei complimenti.

un solo appunto: ad un certo punto, dopo aver commentato la delusione nel sentire As Long As I Fall (peraltro condivisa al 100%), dici che come i gamma ray, gli helloween hanno deciso di proporre un solo brano dal vivo dell'ultimo cd. in realtà sono due per gli helloween: c'è anche THE BEELS OF THE SEVEN HELLS.

cmq, ancora i miei complimenti ray!
 
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Ray88
view post Posted on 9/12/2007, 18:46




c'hai ragione, modifico
 
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Luco86
view post Posted on 9/12/2007, 19:28




bravo! bel report! degno della grandiosa giornata :headbang:
 
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TheSilence87
view post Posted on 9/12/2007, 20:51




bel report.

non so voi, sarà che Deris non mi paice come cantante, sarà che sono di parte, ma durante l'esibizione degli Helloween mi sono annoiato (bè si fatti miei). i momenti che più mi hanno garbato sono stati quelli in cui si sono rispolverati i vecchi classici dell'era Kiske. il solo di batteria poteva essere un pò più corto i effetti, però ci sono state cose che mi son piaciute. Smoke on the Water se la potevano risparmiare.
 
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rebellionindreamland78
view post Posted on 9/12/2007, 21:18




bel report ray.....mi sono commosso rivivendo nel tuo racconto l'intera giornata!
ho avuto la fortuna di vedere i ray'z dal vivo molte volte (nn mi ricordo quante in effetti)....ma ogni volta è sempre unica e vorrei che il concerto non finisse mai....
così come ho avuto la fortuna di trovarmi faccia a faccia con sua maestà diverse volte,e ogni volta mi emoziono e mi blocco x un'istante pensando che il mio idolo è a pochi centimetri da me....avrei un milione di cose da chiedere e poco tempo a disposizione....ma in fondo ci sarà un'altra occasione!
spero tornino presto in italia,da headliner e magari ci delizieranno con una versione live di insurrection....l'apoteosi!
 
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I Want Out
view post Posted on 10/12/2007, 15:28




Ottimo report. :)applause:
Ottimo concerto, come sempre dei Gamma! Che su disco e dal vivo non deludono mai.
Gli unici Nei della serata Gamma li ritrovo nella scaletta:
-Troppo corta
-1 solo pezzo da LOTF2
-Tagliare Rebellion In Dreamland è un autentico delitto. :(woo):
 
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*°Guardian Angel°*
view post Posted on 10/12/2007, 16:48




Complimenti per il report e soprattutto per la voglia di scriverlo [e io di leggerlo :P ... scherzo ;) ]
Io non sono, sfortunatamente, potuta andare al concerto.
Premetto... beato te che hai conosciuto Dani Loeble... quell'uomo è veramente un grande! Ma per fortuna ho avuto l'occasione di conoscere gli altri al Mariposa :P
Che dire... Kai Hansen è una persona davvero gentile e disponibile, e i Gamma Ray meritano davvero tanto.. Zimmermann fa ridere xD
Comunque... penso che As long as I fall sia una canzone piuttosto bella... tra quelle che ascolto più spesso.. forse il suono della batteria non è il massimo.. ma comunque mi piace...
Per il fatto della scenetta... Mi è sembrata molto divertente... è bello coinvolgere in questo modo il pubblico... fa piacere agli spettatori e a loro..
Per quanto riguarda Blackmore... penso che si sarebbe fatto anche lui quattro risate ;)
 
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Mojo-jojo
view post Posted on 10/12/2007, 18:21




Complimenti bello il reportage, ti carica di emozione e ti sembra di rivivere quegli istanti....diavolo che emozione, mi viene ancora la pelle d'oca a pensarci..... :(mbanana:
 
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Luco86
view post Posted on 10/12/2007, 18:39




CITAZIONE (*°Guardian Angel°* @ 10/12/2007, 16:48)
Per il fatto della scenetta... Mi è sembrata molto divertente... è bello coinvolgere in questo modo il pubblico... fa piacere agli spettatori e a loro..
Per quanto riguarda Blackmore... penso che si sarebbe fatto anche lui quattro risate ;)

d'accordo in pieno!! penso che hanno scelto Smoke on the water perchè è una canzone famosissima(quindi tutti potevano fare il coro) e piace molto sia a loro che agli amanti del metal in generale, la scenetta l'ho vista sia come una personalissima cover che come un modo originale e divertente per coinvolgere il pubblico e far sorridere tutti, siamo d'accordo tutti sul fatto che un concerto non puo' essere solo riproporre pari pari le canzoni degli album.

suvvia Blackmore non si sarebbe incazzato in questo modo: :(woo):

al massimo avrebbe fatto così: :(mbanana:
 
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Ray88
view post Posted on 10/12/2007, 19:15




Non conoscete Blackmore, evidentemente.
 
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Pdor1908
view post Posted on 10/12/2007, 19:19




ragazzi, ogni scusa è buona per mettere lui vero??? :(woo): :(hihi:

cmq.. la scenetta era accettabile... diciamo che la parte migliore è stata quando weiki è entrato e li ha fucilati :/sadic:
 
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TheSilence87
view post Posted on 10/12/2007, 19:20




CITAZIONE (Pdor1908 @ 10/12/2007, 19:19)
cmq.. la scenetta era accettabile... diciamo che la parte migliore è stata quando weiki è entrato e li ha fucilati :/sadic:

:lool: :lool: :lool: :lool: :lool: :lool: :lool: :lool: :lool: :lool:
 
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AleDefender
view post Posted on 11/12/2007, 12:27




CITAZIONE (TheSilence87 @ 10/12/2007, 19:20)
CITAZIONE (Pdor1908 @ 10/12/2007, 19:19)
cmq.. la scenetta era accettabile... diciamo che la parte migliore è stata quando weiki è entrato e li ha fucilati :/sadic:

:lool: :lool: :lool: :lool: :lool: :lool: :lool: :lool: :lool: :lool:

Weikie è un personaggio...come quando la mattina è passato di li che eravamo in 20 o 30 e dice a uno "se faccio l'autografo a te...devo farlo a tutti" :lool: :lool: :lool: :lool: :lool:
cmq sia 2 grandi gruppi...kai a dir poco emozionante...solo a vederlo ti agiti cazzo... :headbang: ....mi son tropèpo divertito :(hihi: :(hihi: grande giorno :asd: :(mbanana:
 
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28 replies since 9/12/2007, 16:22   1763 views
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